NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2009 - 2011

FANTE GENERICO HEER.
UNIFORME MISTA, IPOTESI UNIFORMOLOGICA
MEDITERRANEO/EGEO, 1942/1943
Soggetto, scala 1/35 (maggio 1997).

Modellismo

Pittura e grafica

Cinefoto

Genova per Noi

Operazione HUSKY"

 

Bibliofrafia
- R. Atkinson "Il giorno della battaglia, gli Alleati in Italia 1943 - 1944" Ed.LE SCIE Mondadori, 2008.
- Andrew Mollo " Le Forze armate della Seconda guerra mondiale", Ist. G.De Agostini 1982.
- F. V. Senger und Etterlin "La guerra in Europa" Ed. TEA, 2002 (1960).
 

Le campagne di GRECIA ed ITALIA dal 1942 al 1943
Quando iniziai a realizzare seriamente i figurini del Secondo Conflitto Mondiale, fu in contemporanea all'incontro con Antonio VESCINA, scultore e pittore di figurini nonché appartenente alla corrente figurinista genovese degli anni 80 e 90. Fu anche per colpa sua che iniziò tutto questo mio appassionato dipingere in scala 1/35. I figurini realizzati fino ad allora non erano di livello pari alla mia conoscenza storica relativa al conflitto armato in questione. Non erano certo pezzi di qualità, solo il frutto di un hobby.
VESCINA rimase comunque compiaciuto di quanto avevo tentato di realizzare circa i soldati di fanteria tedesca. Il periodo tra il 42 e il 43 aveva visto l'introduzione delle uniformi tropicali che permettevano colorazioni e varianti in alternativa al solito "feldgrau". E io maldestramente ci avevo provato a dipingerle con pochi risultati significativi.
Lui stesso mi suggerì di prendere in considerazione tali uniformi e di realizzare un soggetto che potesse indossarle, ambientandolo in Grecia o in Italia.
La fase iniziale del progetto, dato che lui ne avrebbe poi curato la supervisione scultorea e pittorica, fu appunto quella di un'ipotesi uniformologica che ponesse in armonia una giacca color sabbia con dei comuni pantaloni in panno feldgrau, senza dar un contesto troppo restrittivo rispetto a quanto modellisticamente sarei poi stato in grado di realizzare. Le prime giacche che vennero prodotte, in versione tropicale, avevano ancora il colletto in panno feldgrau con le mostrine sopra cucite, idem le spalline mentre il resto della giacca era in cotone naturale di color sabbia. A quel tempo i fanti, che erano stati arruolati fino al 1941, avevano in dotazione ancora degli stivali invece degli scarponi chiodati; le buffetterie e gli spallacci in cuoio nero. Il resto dell'equipaggiamento era quello ordinario in dotazione già dal 1939.

Realizzazione scultorea del figurino
Grazie all'esperienza di VESCINA potei comporre la figura base, evitando quegli errori tipici di quando si ha poca dimestichezza con l'anatomia e i tecnicismi del modellismo. Tronco, gambe e braccia erano della ANDREA MINIATURES, la testa della VERLINDEN mentre gli accessori erano DRAGON  e TAMIYA.
In un primo tempo il figurino doveva essere a piedi e non con la bicicletta (TAMIYA), poi pensai che quest'ultima poteva essere un elemento di arricchimento. Ma c'era un problema: posto il figurino insieme alla bicicletta, sulla base, si formavano degli spazi vuoti che erano poco estetici. Pensai a riempirli con pietre e arbusti. Nacque il problema del bilanciamento generale, la basetta tendeva ad abbattersi a causa delle pietre che erano vere e che la sbilanciavano. Allora decisi di incollarle ai lati di una basetta alta appena 5 centimetri, di riempire i vuoti con del DAS. Alla fine, di base visibile, restavano meno di 2 centimetri.
Il risultato era piacevole come estetica e meccanicamente, abbassando il baricentro della scena, aveva la giusta stabilità.
Altro problema che con VESCINA affrontai fu quello del fissaggio del velocipede. Le ruote e il manubrio erano troppo sottili per poter mettere dei perni che a loro volta finissero nel terreno o nella mano del figurino. E allora, come fare? Idea semplice ma efficace: sul portapacchi della bicicletta incollai l'equipaggiamento del soldato, tra cui una gavetta. Proprio a quell'altezza misi un perno orizzontale che andava ad innestarsi nella coscia del soggetto. Grazie a questa soluzione, il figurino ha potuto partecipare a diversi concorsi di mezza EUROPA senza per questo patire centinaia di chilometri in auto e un paio di check-in di aeroporti. Ancora oggi é nella bacheca, senza danni di sorta.

Realizzazione pittorica del figurino
So che non scappa, all'occhio anche meno esperto ed attento, che si tratta di un figurino dipinto agli esordi. Ed é così ma ancora oggi non disdegno di osservarlo con una certa soddisfazione. In molti punti la colorazione é granulosa (giacca) e le sfumature ridotte allo stretto necessario (accessori). Eppure l'insieme é riuscito, non togliendo nulla del suo valore di pittura amatoriale anche a distanza di tanti anni. Se posso, allora, mi permetto di ipotizzare la colorazione che oggi impiegherei e l'uso massiccio di colori ad olio per dare risalto ai tanti dettagli presenti.

Per la giacca utilizzerei un color sabbia della LIFE COLOR schiarendolo con bianco uovo (VALLEJO). Lo stesso colore per la bustina, e non il feldgrau (un verde scuro per l'85% a cui aggiungere 15% di grigio). I pantaloni dipinti a base feldgrau vanno bene (vedi miscela sopra) ma con aloni di usura e sporco realizzati con l'aggiunta di giallo base.
Le buffetterie in color cuoio (testa di moro) schiarito con del marrone scuro. Stivali neri semi lucidi schiariti successivamente con un color marrone ad olio passato con lievi drybrush (all'inizio appare una lucidità che poi diminuisce con l'essiccazione dell'olio stesso). Maggiore dettaglio e cura nella colorazione del viso (allora il mio grande limite), aumentando i punti di luce alle tempie e al mento. Eviterei il solo uso dell'acrilico. Meglio piccoli ritocchi con del bianco ad olio, ben amalgamato tramite un pennello triplo zero a pelo corto. Stesso discorso per gli accessori: più colori di base vivi (il telino mimetico lo ravviverei con del verde per la versione estiva e non con del marrone in versione invernale). Ogni dettaglio maggiormente curato e ombreggiato nei contorni tramite del bruno trasparente ad olio.

Galleria 2° Conflitto mondiale

Documentazione 2°conflitto mondiale

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