Nel piano della controffensiva tedesca vennero impiegate:
- la 6ª Armata Corazzata delle SS di Sepp Dietrich (1ª Divisione Panzer SS "Leibstandarte Adolf Hitler", 2ª Divisione Panzer SS "Das Reich", 9ª Divisione Panzer SS "Hohenstaufen", 12ª Divisione Panzer SS "Hitlerjugend"). Il 16 dicembre, inizio dell'offensiva, l'impraticabilità delle strade e gli ingorghi causati dai mezzi in panne e senza carburante bloccarono molte unità della 6ª Armata e solo un distaccamento corazzato della "Leibstandarte" guidato dal tenente colonnello (Obersturmbannführer) Joachim Peiper riuscì a spingersi in profondità per rimanere però, dopo alcuni giorni, tagliato fuori dai rifornimenti e costretto a ripiegare dopo aver abbandonato molti tank e veicoli per mancanza di benzina (da qui l'idea per la scenetta).
- La 5ª Armata Corazzata della Wehrmacht comandata da Hasso von Manteuffel, venne impiegata congiuntamente alla 6ª Armata Corazzata delle SS con il compito "anche" di dare copertura e supporto all'attacco delle unità SS a nord. Le unità della 5ª Armata tedesca sbaragliarono due divisioni di fanteria statunitensi, la 28ª e la 106ª Divisione di fanteria, catturando migliaia di prigionieri e puntando verso ovest. Le operazioni condotte da Manteuffel si rivelarono molto efficaci, tenuto conto che i suoi uomini erano privi di equipaggiamenti e mezzi idonei.
L'estrema risposta americana (stavolta avevano effettivamente sottovalutato questa controffensiva tedesca, anche se in parte prevista dal loro stesso intelligence) puntò sulla tenacia ed il coraggio di alcuni reparti che di risposta, con il loro combattimenti incessanti, rallentarono le colonne tedesche. Proprio Bastogne viene ricordata per la terribile sacca in cui i soldati americani si trovarono a dicembre e che riuscirono ad evitare a costo di vite e di mezzi corazzati (fu proprio il comandante della 101ª Div. Aviotrasportata a pronunciare l'esclamazione "NUTS!" in risposta alla richiesta di resa tedesca). Utile infine ricordare l'azione di soccorso svolta dal Generale Patton (Comandante 3ª Armata Americana) il quale riuscì a rompere l'accerchiamento tedesco il 26 dicembre con due corpi d'armata che in 4 giorni percorsero una considerevole distanza da sud a nord ovest.