NISE, Federico Cavann@ in Genova "work-shop" 2011

FIAT ABARTH 131 RALLY, FIAT FRANCE
Equipaggio Jean Claude ANDRUET e "BICHE"
RALLYE DI MONTE CARLO 1977, 7a ASSOLUTA
Trasformazione modello TROFEU, scala 1/43.

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Era il 1977...
Le STRATOS ALITALIA stravincono con la livrea ALITALIA ma non é una vittoria piena visto che ANDRUET/BICHE riescono a tallonare la macchina in testa.

Il vincitore del "Monte" del 1977
Sempre il Dr
ago di Cavarzere ma con problemi di alternatore e concludendo con il rischio di rimanere al buio.

"Cavallo Pazzo"
Così era stato soprannominato ANDRUET per la sua guida al limite e per lìeccentrico carattere.

Ruote di scorta
Nel vano posteriore, pare, che si fosse deciso di metterci più peso possibile per aumentare la trazione del treno posteriore. Tra le tante cose possibili, ovviamente , almeno due ruote di scorta.

Ancora nel 1980
La coppia francese ci riprovò ancora nel MONTE CARLO 1980 ma si classificarono solo noni.

 

A palle di neve
Mi
chèle ESPINOSI-PETIT chi é? E cosa c'entrano delle palle di neve all'edizione del 77 del rally più famoso del mondo?
Parto dall'inizio. E' il 2002, dopo anni di figurini storici decido di riprendere con la rielaborazione di qualche die-cast.
Mi piaceva l'idea di ricominciare con un auto che avesse una sua storia, non solo "bagnata" nella pura gloria ma anche caratterizzata da quella magia che é propria dei chi, sul TURINI, ci ha corso con tutta l'anima.
ANDRUET aveva una navigatrice eccezionale il cui soprannome era "BICHE" (cerbiatta) all'anagrafe
Mi
chèle ESPINOSI-PETIT; era bravissima persino come pilota e non solo nel ruolo di chi legge note su note.
Quel MONTE segnò la terza e ultima vittoria della STRATOS in livrea ALITALIA, ANDRUET/BICHE parteciparono con una 131 non ufficiale FIAT consapevoli che contro il Drago poco avrebbero potuto concludere.
A complicare l'edizione 77 ci si mise un pubblico con la passione di prendere a palle di neve le auto concorrenti poco gradite. Poi tanta neve e una vettura su cui il GRUPPO FIAT aveva deciso di puntare per la vittoria dell'intero Mondiale Costruttori.

Questa 131 mi parve un buon modello, lo smontai facilmente e la rielaborai con poco materiale aggiuntivo.
La parte più critica, in fase di rielaborazione, fu il dover lavorare con il rollbar montato. Nei modelli TROFEU é molto sottile e delicato, le traverse posteriori specialmente. Per tale ragione lasciai le cinture di sicurezza già presenti. Oggi, ripresa una certa dimestichezza con la plastica di questo diametro, mi proporrei di sostituire le cinture di serie con altre maggiormente dettagliate.

I cerchi sono di serie, si possono però migliorare utilizzando del colore ad olio per le ombre e una lima ad ago per ripulire i fori di ventilazione.

Antenna, scarichi e ganci di traino li ho ricostruiti con vario materiale: l'antenna con del filo da pesca + del filo da wire wrapped per realizzo della base, gli scarichi con un tubetto di rame e i ganci con del filo elettrico in guaina colorata.

All'interno vi ho posto una ruota di scorta, un estintore e alcuni attrezzi. Il cruscotto l'ho lasciato così come fornito dal produttore. Peccato, realizzare un CB non sarebbe stata una cattiva idea.
Il modello a fianco alla bianca 131 é la versione del 1980 prodotta da IXO Models.

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