Era il 1977...
Le STRATOS ALITALIA stravincono con la livrea
ALITALIA ma non é una vittoria piena visto che ANDRUET/BICHE
riescono a tallonare la macchina in testa.Il vincitore del "Monte" del 1977
Sempre il Drago
di Cavarzere ma con problemi di alternatore e concludendo con il
rischio di rimanere al buio.
"Cavallo Pazzo"
Così era stato soprannominato ANDRUET per la sua guida al limite e
per lìeccentrico carattere.
Ruote di scorta
Nel vano posteriore, pare, che si fosse deciso di metterci più peso
possibile per aumentare la trazione del treno posteriore. Tra le
tante cose possibili, ovviamente , almeno due ruote di scorta.
Ancora nel 1980
La coppia francese ci riprovò ancora nel MONTE CARLO 1980 ma si
classificarono solo noni.
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A palle di neve
Michèle
ESPINOSI-PETIT
chi é? E cosa c'entrano delle palle di neve all'edizione del 77 del
rally più famoso del mondo?
Parto dall'inizio. E' il 2002, dopo anni di figurini storici decido
di riprendere con la rielaborazione di qualche die-cast.
Mi piaceva l'idea di ricominciare con un auto che avesse una sua
storia, non solo "bagnata" nella pura gloria ma anche caratterizzata
da quella magia che é propria dei chi, sul TURINI, ci ha corso con
tutta l'anima.
ANDRUET aveva una navigatrice eccezionale il cui soprannome era
"BICHE" (cerbiatta) all'anagrafe Michèle
ESPINOSI-PETIT;
era bravissima persino come pilota e non solo nel ruolo di chi legge
note su note.
Quel MONTE segnò la terza e ultima vittoria della STRATOS in livrea
ALITALIA, ANDRUET/BICHE parteciparono con una 131 non ufficiale FIAT
consapevoli che contro il Drago poco avrebbero potuto concludere.
A complicare l'edizione 77 ci si mise un pubblico con la passione di
prendere a palle di neve le auto concorrenti poco gradite. Poi tanta
neve e una vettura su cui il GRUPPO FIAT aveva deciso di puntare per
la vittoria dell'intero Mondiale Costruttori.
Questa 131 mi parve un buon modello, lo smontai facilmente e la
rielaborai con poco materiale aggiuntivo.
La parte più critica, in fase di rielaborazione, fu il dover
lavorare con il rollbar montato. Nei modelli TROFEU é molto sottile
e delicato, le traverse posteriori specialmente. Per tale ragione
lasciai le cinture di sicurezza già presenti. Oggi, ripresa una
certa dimestichezza con la plastica di questo diametro, mi proporrei
di sostituire le cinture di serie con altre maggiormente
dettagliate.
I cerchi sono di serie, si possono però
migliorare utilizzando del colore ad olio per le ombre e una lima ad
ago per ripulire i fori di ventilazione.
Antenna, scarichi e ganci di traino li
ho ricostruiti con vario materiale: l'antenna con del filo da pesca
+ del filo da wire wrapped per realizzo della base, gli scarichi con
un tubetto di rame e i ganci con del filo elettrico in guaina
colorata.
All'interno vi ho posto una ruota di
scorta, un estintore e alcuni attrezzi. Il cruscotto l'ho lasciato
così come fornito dal produttore. Peccato, realizzare un CB non
sarebbe stata una cattiva idea.
Il modello a fianco alla bianca 131 é la versione del 1980 prodotta
da IXO Models. |