NISE, "work-shop" 2009 - 2020

Major Joachim MÜNCHEBERG

Luftwaffe Jagdgeschwader 77 (JG 77) Herz As

1918 - 1943

 

Figurino di produzione, scala 54mm

Aprile 2020

Strano riconoscimento

Nel maggio del 1941, in occasione del conseguimento di 43 aerei nemici abbattuti, Benito Mussolini gli conferì la Medaglia d'oro al valore militare, il primo tedesco a ricevere questa onorificenza (il secondo fu un altro famoso aviatore tedesco, Hans-Joachim Marseille).

Il 30 novembre 1962 una pensione onoraria una tantum di 1.500 marchi fu pagata ai parenti di Müncheberg, e ai parenti di Marseille, dal ministro della difesa italiano Giulio Andreotti.

 

 

 

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La sua morte, ancora non chiara la dinamica

Müncheberg morì per le ferite causategli durante un’azione aerea mentre era a bordo del suo Bf 109 G-6 (Werknummer 16 381) avvenuta in Tunisia

 Non del tutto è ancora oggi la dinamica dei fatti.

 Quel 23 marzo, Müncheberg stava abbattendo la sua 135a vittima, uno Spitfire USAF.

 L’aereo nemico esplose di fronte a lui dopo uno scoppio ravvicinato, tale da rendere non più pilotabile l'aereo di Muncheberg.

 Lo Spitfire era pilotato dal capitano Theodore Sweetland.

 Il capitano Hugh L. Williamson, che fu anch’egli abbattuto durante la medesima azione aerea, in seguito dichiarò che pensava che Sweetland avesse deliberatamente speronato l'aereo di Müncheberg.

 La velocità di Müncheberg era stata in realtà la causa principale della perdita di controllo e successivo poi collisionare con Sweetland.

 Una delle sue ali si staccò durante la collisione e fu la fine per il pilota tedesco.

 Da una testimonianza del tenente colonnello Norman McDonald del 2nd Fighter Sqn USAF: “Il capitano Sweetland era il gregario numero quattro della mia sezione “Gialla” in ricognizione sull’area di Sened-Maknassy… Ora volavamo avendo il sole alle spalle, avevamo appena livellato quando udì alla radio ‘Rompere!’. Io scartai violentemente a destra in alto. Guardando dietro, vidi l’aereo del capitano Sweetland puntare anch’egli verso l’alto e cozzare contro un aereo nemico. Entrambi gli aerei esplosero e caddero a pezzi a terra”.

 Il corpo di Müncheberg fu originariamente sepolto A EL AOUINA; fu successivamente tumulato nel "Cimitero degli Eroi" a TUNISI. Negli anni '50 fu nuovamente trasferito e sepolto nel cimitero militare tedesco di BORDJ-CEDRIA.

 

 

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Un asso deceduto prematuramente

 Joachim MÜNCHEBERG fu uno di quei piloti tedeschi le cui abilità, di combattimento a bordo di un caccia MESSERSCHMITT bf 109, lo trasformarono in uno degli assi della LUFTWAFFE. Tanto bravo quanto giovane, giovane e sfortunato altrettanto: morì alla sola età di 25 anni.

 Le vittorie aeree totali furono 135, di cui 33 avvenute sul fronte orientale. Delle sue 102 vittorie aeree ottenute sugli alleati occidentali, 46 erano furono in combattendo contro i caccia SUPERMARINE SPITFIRE.

 Entrò volontario nella WEHRMACHT nel 1936. Inizialmente in servizio nell'esercito, chiese il trasferimento alla LUFTWAFFE nel 1938.

 Dopo l'addestramento in volo, fu destinato allo Jagdgeschwader 234 (JG 234) nell'ottobre 1938. Fu trasferito a Jagdgeschwader 26 "Schlageter" (JG 26) un anno dopo e fu nominato aiutante del III. Gruppe (3° gruppo).

 Ha combattuto nella battaglia di FRANCIA ricevendo la Croce del cavaliere della croce di ferro dopo la sua ventesima vittoria aerea e durante la battaglia di INGHILTERRA. Servendo come Staffelkapitän (Capo Squadrone), combatté nelle battaglie aeree durante l'assedio di MALTA e l'invasione della JUGOSLAVIA. Ha ricevuto la croce del cavaliere della Croce di ferro con foglie di quercia e medaglia d'oro al valore militare dopo 43 vittorie aeree.

 Prestò brevemente servizio in Nord AFRICA come supporto aereo caccia dell'AFRIKA KORPS per poi fare ritorno in FRANCIA. Ricevette il comando di JG 26 II. Gruppe (2° gruppo) nel settembre del 1941 e fu poi assegnato a Jagdgeschwader 51 (JG 51), sul fronte orientale, nel luglio 1942. Prestò servizio come Geschwaderkommodore (comandante di ala) in addestramento con il comandante di ala JG 51 Karl- Gottfried NORDMANN, si aggiudicò la sua centesima vittoria aerea il 5 settembre 1942 per la quale gli fu assegnata la Croce del Cavaliere della Croce di ferro con foglie di quercia e spade il 9 settembre 1942. Il 1° ottobre 1942 a MÜNCHEBERG fu dato il comando di Jagdgeschwader 77 (JG 77-77a), operante nel teatro Mediterraneo.

 Perse la vita a seguito delle numerose ferite causate da una collisione a mezz'aria durante un combattimento vicino a MEKNASSY (TUNISIA) il 23 marzo 1943.

 

Foto di Müncheberg con i gradi di maggiore e al collo la Croce di ferro con foglie di quercia e spade

(Foto con copyright Ministero del Tesoro della Polonia)

 

Il figurino

 Questo figurino fa parte di una scatola di montaggio composta da tre piloti tedeschi e prodotta da ICM in scala 1:32 (54 mm), uno di questi da me già utilizzato per la realizzazione Oberleutnant Siegfried BARTH.

 

 

 Il figurino è suddiviso in cinque parti. Purtroppo le braccia sono costituite da due parti divise all’altezza dei gomiti. Peccato per questa scelta realizzativa perché non consente di sfruttarlo per un altro pilota ma con una postura delle braccia differente.

 

 

 

 

 

 Il dettaglio che ho sostituito è la testa, utilizzando una prodotta ULTRACAST caratterizzata dalla cuffia in stoffa con occhiali e laringofono.

 

Riferimenti documentali

Gianni Bianchi e Salvatore Pennisi “Joachim MÜNCHEBERG” edito Associazione Culturale SARASOTA (associazionesarasota.it).

 Creative Commons License

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