NISE, "work-shop" 2009 - 2019 Oberleutnant
(tenente), Fanteria - Heer Campagna di Russia
“Operazione Barbarossa” (Unternehmen Barbarossa),
giugno – dicembre 1941 Figurino di produzione, scala 50mm Novembre 2018 |
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Le giubbe tedesche all’inizio del conflitto
(Seconda parte) La
campagna di Russia, iniziata nell’estate del 1941, portò a modificare
ulteriormente le uniformi dei sottufficiali e degli ufficiali dell’Esercito
tedesco. Già
in Polonia nel 1939, e poi sul fronte occidentale nel ’40 (l’esempio di uniforme utilizzata è raffigurata
in questo sottotenente impegnato nella
campagna di Francia), le uniformi di panno dei graduati avevano evidenziato
la necessità di apportarvi alcune semplificazioni al fine di renderle più
pratiche e consone al contesto bellico. In
UNIONE SOVIETICA l’estate afosa e polverosa, il continuo doversi muovere su
mezzi di trasporto militari, portò a rivederne il taglio e la tipologia di
tessuti. La
giubba di panno M1936 fu quindi “ritoccata” per aumentarne la praticità, pur
mantenendone una forte eleganza. Ufficiali
dell’Heer nel 1941 (United States Holocaust Memorial Museum) Molti ufficiali, vedendo la foto sopra,
erano usi a indossare tuniche strette ai fianchi e con un drop ancora alto
mentre la parte inferiore era già stato accorciato. I pantaloni alla
cavallerizza, con tanto di speroni, erano un vezzo a cui difficilmente si rinunciava
pur se in marcia nelle sperdute lande russe. Il
generale Paul Gurran sul fronte est con un nutrito gruppo di ufficiali (foto
di Georg Gundlach, copyrighthttp://www.allworldwars.com)
Il
figurino Prodotto da EVOLUTION MINIATURES, è un
figurino in resina di buona qualità la cui dimensione è lievemente più
abbondante rispetto alla media dei canonici 50 mm. Il soggetto originale
prevedeva che l’ufficiale tenesse, con la mano destra, un fucile
semiautomatico e al collo un binocolo; ho tolto questi due dettagli per pure
ragioni estetiche e di gusto personale. Per
tutto il resto, il figurino da me dipinto è quello corrispondente alla
scultura originale. Nell’insieme
il soggetto mi è piaciuto molto, unico difetto è la testa che vincola troppo
possibili elaborazioni rapide specie se non si è dei provetti modellisti. Rispetto al figurino ambientato
nell’Occupazione della Francia, qui il taglio della giubba è di fattura molto
stretta in vita, con un ampio spacco posteriore. Modificando il risvolto del
collo ho ottenuto una maggiore personalizzazione dell’indumento, e questo ne
aumenta il taglio prettamente sartoriale che l’ufficiale aveva richiesto per
la fattura della giubba. Anche il colore della giubba è tendente a
una tonalità più color “olive drab” rispetto al colore delle Waffenrock di
inizio conflitto. I
pantaloni, alla cavallerizza, sono di panno grigio filettati di bianco lungo
i gambali. Il taglio è di sartoria e se ne nota la particolarità delle pence
posteriori. Gli
stivali da ufficiale sono rinforzati come cuciture nella parte del tallone e
punta estremamente arrotondata. La
fondina della pistola non è, a mio avviso, molto fedele come riproduzione ma
non può essere sostituita in quanto parte del torso e del cinturone. Due
parole infine sull’ambientazione della basetta (3,5 x 3,5 mm). Utilizzando una bacchetta, souvenir di una
cena in un ristorante giapponese, ho realizzato un palo porta fili della
tensione, arricchito con i pioli per le ispezioni e la trave per il supporto
degli isolanti (TAMIYA). Un
ulteriore dettaglio sono le impronte di uno pneumatico, utilizzo da oltre trent’anni
una vecchia ruota di una KUBELWAGEN della ITALERI costruita, con scarsissimi
risultati modellistici, in giovane età. |
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